Un anno di allenamenti duri, con la determinazione di chi vuole arrivare, mai un'assenza, nonostante gli impegni scolastici di maturità. Sempre presente nelle gare da quelle più facili interregionali di allenamento agli  Open internazionali più impegnativi per maturare esperienza e convinzione nelle proprie capacità. Una carriera sportiva nel taekwondo fulminante incominciata solo quattro anni fa all'età di 15 anni. Dall'inizio Silvia ha creduto nello sport e soprattutto nell'importanza di dare il massimo ad ogni allenamento. Sin da subito si è  tolta le prime soddisfazioni con vittorie ai primi campionati interregionali sino a conquistare il titolo italiano nelle cinture rosse juniores e subito dopo quello nelle cinture rosse seniores. Nel 2014 al suo primo campionato assoluto cinture nere centra subito il podio con un bronzo quasi inaspettato e nel 2015 conquista il titolo nella categoria -49 kg. Tutto questo è merito di una grande giornata, quella di sabato 12 dicembre, dove Silvia ha dato tutto vincendo con l'ultimo punto decisivo la finale negli ultimissimi secondi ai danni della calabrese Sara Giorgianni, dimostrando di non mollare mai. Nelle fasi eliminatorie Silvia aveva sconfitto al per ko tecnico la siciliana Federica Sciacca ed in semifinale la napoletana Francesca Cipollaro. Ma la sua vittoria è merito soprattutto dell'impegno e della grinta che Silvia mette in ogni singolo allenamento diventando il miglior esempio in una Scuola, come quella del Maestro Pietro Fugazza, che è già ricca di campioni e di ottimi esempi. Goditi Silvia questo grande momento di gloria, lo meriti tutto e vista la tua giovane età, solo 19 anni, siamo sicuri che il tuo nome rieccheggerà ancora tante, tante volte.

Il titolo italiano di Silvia è il quarto per la Scuola del Maestro Fugazza nel 2015 dopo quello di Giulia Monteforte nei juniores, quello di Greta Peyrone nei cadetti e quello di Margherita Ramella agli universitari. In uno sport che conta in Italia oltre 25.000 tesserati e che per conquistare un titolo occorre affrontare da un minimo di tre ad un massimo di sei incontri nella stessa giornata, ottenere tanti e nuovi campioni diventa ogni giorno cosa sempre più difficile, ma non si molla mai ed i titoli continuano ad arrivare.