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Sventola la bandiera genovese ai campionati nazionali cadetti di taekwondo di Olbia. Sui taccuini degli scout azzurri il nome di Augusto Campazzo, giovanissimo atleta (classe 2004) in forza alla Scuola Genova e vera rivelazione della competizione, capace di laurearsi campione italiano tra oltre 400 under 13 provenienti da tutta Italia. Tre incontri senza mai subire nemmeno un punto: un piccolo record, che ha lasciato sorpreso persino il diretto interessato:

“Sapevo di essere in forma, ma non osavo immaginare tanto. Alla fine dell’ultimo combattimento sono rimasto fermo al centro del tatami: faticavo a realizzare quello che avevo appena fatto. Poi ho sentito le urla dei miei genitori e sono corso ad abbracciarli. Devo tutto a loro e al mio maestro” dichiara Augusto “A casa siamo in cinque, tutti sportivi: mio fratello gioca a calcio nel Sestri Levante e mia sorella è ballerina classica. Anche papà è un appassionato di arti marziali e da un anno ha iniziato ad allenarsi con me. Per ora, quando combattiamo insieme, lo lascio vincere”.

Soddisfatto anche il suo maestro, Pietro Fugazza: “La sua è stata la gara perfetta. Augusto ha annichilito gli avversari mentalmente prima ancora che fisicamente, restando sempre lucido e dominando la tensione. E' un ragazzo speciale - spiega il maestro - con una serietà e una determinazione rare per un ragazzo di nemmeno 13 anni. Sono sicuro che, per lui, il meglio debba ancora

Grandi soddisfazioni anche dalle ragazze genovesi, grazie alle medaglie di bronzo conquistate da altre due atlete della Scuola Genova: Alessandra Ferrari e Giorgia Pirino. Per loro, reduci dai podi rispettivamente in Coppa Italia e ai Nazionali dello scorso anno, si tratta di una conferma importante che rimarca la bontà del lavoro svolto da Fugazza sui più giovani: “Sia Alessandra sia Giorgia avevano le capacità per puntare alla finale, è un peccato che non ci siano riuscite. Confermarsi sul podio a questi livelli è comunque una grandissima soddisfazione, segno che stiamo lavorando nella direzione giusta”.